Haaland all’Inter, rivelazione inaspettata: lo ha confermato

Una dichiarazione fa riflettere i tifosi dell’Inter: arriva la conferma su Erling Haaland e un retroscena clamoroso. 

Lo chiamano il “Robot umano”, e per certi versi quel soprannome sembra quasi perfetto. Vedendolo giocare con la casacca del City pare quasi sempre che la sfera cada dalle sue parti, e i numeri testimoniano che quando accade è sempre l’occasione per raggiornate numeri clamorosi.

Haaland
Erling Haaland (LaPresse)

Haaland ha stupito al suo arrivo al City. Sulla sua capacità di segnare nonostante il salto dalla Bundesliga alla Premier non c’erano grossi dubbi, ma le statistiche confermano che l’impatto è stato devastante. Il norvegese in campionato viaggia ad un ritmo di quasi due gol a partita, in Champions la storia non cambia con 5 centri in 4 gare, e a 22 anni grazie ai suoi numeri ha già scavalcato Rivaldo e Luis Suarez nella classifica dei cannonieri in Europa. Un predestinato quindi, che molti uomini di mercato avevamo notato fin da giovanissimo.

Già nelle sue prime esperienze c’era chi aveva preso la targa del norvegese e non riusciva a stare dietro a quelle statistiche da riaggiornare gara dopo gara. Il resto è storia, che a soli 22 anni è fatta di reti a grappoli con il Salisburgo, primati sgretolati a Dortmund e in inizio da uragano in Premier. In mezzo ci solo i rimpianti di chi lo aveva notato e non lo ha preso. Non solo della Juve e del Barcellona, ma anche di chi si è detto certo di poterlo prendere prima di tutti.

Haaland e l’Inter: la frase che lascia i tifosi a bocca aperta

Haaland
Erling Haaland (LaPresse)

In Inghilterra hanno addirittura messo in piedi due petizioni. Se in campo non è possibile fermalo, potremmo provare con le raccolte di firme avranno pensato.

Chiaramente si tratta di provocazioni, perché in una di legge che l’attaccante non dovrebbe giocare per “manifesta superiorità”, nell’altra invece è chiarito che “un robot non dovrebbe stare fra gli umani”. Con quei numeri è lecito attendersi anche le firme, e c’è chi quelle qualità le aveva intraviste tanto tempo fa.

Massimo Moratti, uno che di attaccanti ne ha avuto tanti e non diceva mai no ai grandi interpreti del ruolo a costo di investire cifre record,  ha detto la sua al Secolo XIX.Mi immagino Branca che mi dice che questo è speciale” ha affermato, sottolineando che di certo se lo sarebbe trovato all’Inter. Parole riprese proprio da Branca con una ammissione che lascia i tifosi a bocca aperta. “Parlo con il presidente di Haaland dai tempi del Salisburgo – ha confermato –, quando c’era lui per gli attaccanti non c’era neanche bisogno di insistere, sono certo che glielo avrei portato”. C’è però chi fa quasi come l’Inter dei tempi di Moratti. È il City, che ora non ha più alibi, e fino a questo momento con tutte le spese non è però riuscito a mettere insieme il triplete e gli altri successi conquistati da Massimo Moratti.

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