Inter e Milan tornano entrambe a qualificarsi per gli ottavi di Champions League. Che fine hanno fatto i protagonisti del passato.
Inter e Milan fanno ritorno agli ottavi di finale di Champions League. Lo hanno fatto insieme, questa volta, proprio come capitato nella stagione 2011/12. Peraltro, anche allora, rossoneri e nerazzurri avevano iniziato la stagione rispettivamente con scudetto e Coppa Italia cuciti sulla maglia.
Purtroppo, da lì in avanti inizierà un triste calvario per entrambe che sicuramente ha inciso non poco sugli anni a venire dei due club. Tante delusioni e pochi successi fino ad una risalita che ha ritrovato la Milano calcistica protagonista in Italia e, speriamo, presto anche in Europa. Intanto, però, vediamo quante cose sono cambiate per l’Inter di quell’ultima volta europea.
Inter, che fine ha fatto la squadra del 2011/12
Nell’ultimo ottavo di finale di Champions League prima di quello dello scorso anno, dall’Inter di Leonardo è arrivata una vittoria a San Siro contro l’Olympique Marsiglia. Purtroppo non bastò a causa del risultato dell’andata in Francia. Un’eliminazione che significava ultima notte di Champions per i nerazzurri fino al 2018, oltre sette anni dopo. Vediamo chi c’era in campo, in quella amara notte internazionale.
Julio Cesar, l’acchiappasogni: nel 2012 in campo per novanta minuti, l’eroe del magico Triplete nerazzurro fu titolare pure in una notte amara come quella contro il Marsiglia. Oggi è commentatore televisivo, soprattutto ai microfoni di Amazon Prime Video.
Maicon, il colosso: anche lui in campo per tutta la partita, impossibile dimenticare i tanti strepitosi gol del giocatore brasiliano tutto spinta e tecnica. Oggi non gioca più e non è più legato al calcio, se togliamo una breve parentesi fra i dilettanti veneti del Sona. Si mantiene in forma con un fisico, come sempre, esigente.
Lucio: anche lui grande protagonista del 2010, titolare nel match del 2012. Attualmente è ambasciatore della Fifa; in Italia ha giocato anche nella Juventus per sei mesi, prima di tornare in Brasile nel 2019.
Walter Samuel, The Wall: titolarissimo sempre e comunque all’Inter, così fu anche quella sera di Champions. Oggi è collaboratore tecnico di Lionel Scaloni nella Nazionale argentina e si dedica moltissimo alla sua famiglia.
Yuto Nagatomo: titolarissimo pure lui quella sera, oggi gioca nell’FC Tokyo e sarà al mondiale con il suo Giappone in Qatar.
Javier Zanetti, il capitano: impossibile pensare all’Inter senza Javier Zanetti, tanto che il suo ritiro dal calcio giocato fa ancora malissimo. Anche contro il Marsiglia era titolare; oggi è vicepresidente dei nerazzurri, ruolo che lo ha visto vincere ancora con la squadra che ama.
Dejan Stankovic, il drago serbo: quante volte abbiamo sentito “la fiammata del drago”? Tantissime, e purtroppo non capitò in quella difficile serata di San Siro, dove Deki fu titolare fino al 90°. Oggi allena la Sampdoria, dopo una lunga e prolifica esperienza con la Stella Rossa.
Andrea Poli: Non era il miglior periodo per i giovani all’Inter, e Poli lo sa bene. Giocò 74 minuti nella sfida di Champions; oggi è un calciatore del Modena in Serie B.
Wesley Sneijder, il fantasista della gloria: nella sfida del 2012 giocò per 58 minuti. Oggi non fa parte in alcun modo del mondo del calcio, ma si dedica da tempo all’imprenditoria. Quest’anno è entrato a far parte della Hall of Fame interista. I tifosi e il club si ricorderanno sicuramente delle sue strepitose gesta in campo, soprattutto nel 2010.
Diego Forlan: poco meno di un’ora in campo, e una stagione totalmente fallimentare per l’attaccante uruguaiano. Oggi fa l’allenatore, anche se si trova attualmente senza una panchina.
Diego Milito, il principe del Bernal: autore del gol dell’1-0, il centravanti argentino grande protagonista del Triplete oggi fa il commentatore televisivo dopo essere stato dirigente del Racing Avallaneda.
Joel Obi: anche lui in campo per circa un’ora, nel 2022 gioca nella Reggiana in Serie B. Ha collezionato una sola presenza dopo la stagione scorsa con la Salernitana.
Giampaolo Pazzini: risorsa che non può mai mancare, e infatti fu l’autore del 2-1 sul Marsiglia. Attalmente è un commentatore televisivo e studia da direttore sportivo.
Esteban Cambiasso, il Cuchu: in quella partita poco felice rimase in campo fino al 76° minuto. Attualmente si trova a Sky Sport e studia da allenatore. Magari un giorno loi vedremo come tecnico in panchina.
Claudio Ranieri, l’erore di Leicester: il tecnico romano, allenatore della Roma del 2010 e soprattutto del Leicester campione d’Inghilterra, all’Inter non ha avuto la solita fortuna. Oggi allena ancora, ma è al momento disoccupato dopo l’esperienza dello scorso anno al Watford in Premier League.