Rivoluzione Inter, Zhang cambia tutto: c’è un ostacolo pericoloso

Zhang ha deciso: cambia tutto. Suning studia il piano. Nei prossimi mesi potrebbe essere rivoluzione in società

Continuano le voci sul futuro dell’Inter. Il club nerazzurro è salito alla ribalta nelle ultime settimane per i sempre crescenti rumors su una possibile cessione del club. Secondo molti, gli Zhang sarebbero pronti a passare il testimone, e avrebbero incaricato Goldman Sachs e Raine Group di trovare potenziali acquirenti, in particolare negli Stati Uniti. Questa versione, però, è stata smentita da voci vicine al club, che parlavano di una ricerca di investitori e partner di minoranza che potessero entrare nel club, e anche da Steven Zhang, che nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti nerazzurri ha ribadito l’intenzione della proprietà Suning di impegnarsi a medio-lungo termine. La società non avrebbe quindi intenzione di passare di mano in tempi brevi.

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Steven Zhang (Foto LaPresse)

La società secondo le ultime indiscrezioni starebbe cercando un piano b per riuscire ad evitare la cessione, e starebbe esplorando vie alternative. In primis, appunto, quello di trovare soci di minoranza che possano rilevare parte delle quote del club, ma non solo.

Rivoluzione Inter,  Zhang ha deciso: studia il piano per la cessione, ma non solo

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Steven Zhang (LaPresse)

L’essersi affidato a Goldman Sachs e Raine Group, per Zhang non rappresenta infatti la volontà di vendere necessariamente il club, ma si tratta più che altro di tenere aperta ogni porta e non chiudere a nessuna opzione, visto la difficile situazione economica dell’Inter e le limitazioni provenienti dalla Cina.

L’Inter ha un debito con in fondo californiano Oaktree in scadenza a maggio 2024. Il fondo californiano aveva infatti prestato 275 milioni di euro a Grand Tower Sarl, una delle holding di proprietà di Zhang tramite cui controlla anche l’Inter. Considerando gli interessi ammontati al 12%, si tratta di una somma da capogiro di 350 milioni che l’Inter deve restituire. Essendo un prestito Pik, è previsto che la somma venga versata alla scadenza. Prima del 2024, Suning dovrà saldare il debito con Oaktree. In caso contrario, se non dovesse riuscire a farlo Oaktree diventerebbe proprietario dell’Inter. Una situazione analoga a quanto successo al Milan con Yonghong Li.

Zhang studia insomma tutte le soluzioni per risolvere la questione prima di quella data. Suning non intende comunque svendere il club né tantomeno accettare offerte a ribasso. Né per la totalità delle azioni, ne per una minoranza. La ricerca del socio quindi è tutt’altro che semplice. Al momento il valore di mercato attribuito da Zhang all’Inter è di 1,2 miliardi di euro.

Suning starebbe quindi pensando al piano B, rifinanziare il debito con il fondo californiano. Tra le opzioni in ballo c’è anche quello di rinegoziare la scadenza del debito per riuscire ad allontanare la scadenza. La situazione societaria dell’Inter, quindi, continua ad essere molto complicata. Maggiori informazioni potrebbero comunque arrivare sul fronte societario durante la sosta per il mondiale.

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