Adriano, il racconto drammatico sull’Inter: gli ha rovinato la carriera

Il racconto sulla vita di Adriano ha sconvolto tutti: gli ha rovinatola carriera, ecco cosa è successo veramente. 

Pochi giocatori hanno esaltato San Siro come Adriano Leite Ribeiro. L’Imperatore è entrato nel cuori nerazzurri una calda sera estiva, l’ormai memorabile 14 Agosto del 2001, quando si presentò al calcio internazionale gelando il Bernabeu e il Real Madrid con il celebre bolide su punizione che ha catapultato immediatamente l’allora diciannovenne brasiliano nella storia interista.

Qualche partita in prima squadra, poi la partenza verso Fiorentina prima e Parma poi per continuare la crescita, prima del rientro a Milano da assoluto protagonista. Dal 2004 al 2006 l’Adriano nerazzurro è una macchina infernale. Un attaccante perfetto, tanto da far pensare a molti di poter riuscire nella complicata impresa di far dimenticare il “Fenomeno” Ronaldo.

Poi, silenziosamente ma inesorabilmente, qualcosa si rompe, con grande dolore dei tifosi nerazzurri. Di quel calciatore meraviglioso rimarrà solo il ricordo, e i gol e le giocate lasceranno spazio a dubbi e illazioni, le gesta sul campo al gossip sulla vita privata del calciatore. Per lungo tempo quel declino così impronosticabile non ha avuto una spiegazione, ma a chiarire le cose e cosa sia effettivamente successo è stato lo stesso Adriano.

Adriano, ecco la verità: gli ha rovinato la carriera

La svolta della carriera di Adriano, come rivelato dallo stesso calciatore in una intervista a Players Tribune, è stata la scomparsa del padre. “Amavo il calcio perché lo amava lui, giocavo per la mia famiglia” ha rivelato il brasiliano. Da allora, la gioia per la sua avventura all’Inter e l’amore per il calcio si sono trasformate in sconforto e dolore per la lontananza da casa. L’imperatore ha affrontato un difficile periodo dove ha dovuto combattere contro la depressione. “Ho iniziato a bere tanto e non mi andava di allenarmi”.

Da quel momento in poi la sua carriera in nerazzurro ha preso una piega completamente diversa, tanto da far diventare la permanenza a Milano una vera tortura per il calciatore. “L’Inter non c’entra niente” ha però chiarito. Solo il rientro a casa, al Flamengo, ha parzialmente aiutato il calciatore a ritrovare il sorriso. Quella serenità e gioia che il calciatore mostrava sul campo nei suoi esordi in nerazzurro però non si è più vista.

Sicuramente un dispiacere per la persona, ben voluta da tutti e ricordata ancora con affetto a Milano, ma anche per il calciatore: cosa sarebbe potuto diventare Adriano senza quella brutta notizia a cambiare la sua vita?