Il futuro di Henrikh Mkhitaryan in queste ore è al centro del dibattito, a chiarire le cose ci ha pensato lo stesso calciatore.
In una partita disastrosa come quella giocata dall’Inter nel derby contro il Milan è piuttosto normale leggere sulle cronache l'”elenco dei colpevoli”. Nella storta serata nerazzurra nel mirino delle critiche sono finiti in tanti, praticamente tutti. Ad infiammare particolarmente il dibattito è stata però la prestazione di Henrikh Mkhitaryan.
Il centrocampista armeno in questi anni è stato una delle chiavi del successo dell’Inter di Simone Inzaghi. Nel corso delle sue annate nerazzurre le brutte prestazioni si contano sulle dita di una mano e la sua intelligenza tattica e qualità sono state fondamentali per i trionfi del recente passato.
Per questo il tecnico Inzaghi è particolarmente restio a lasciarlo in panchina, e per questo la società ha deciso di rinnovare la fiducia nonostante l’età (Mkhitaryan è un classe 1989) sino al 2026. Questo inizio di stagione però ha mostrato il numero 22 nerazzurro ben al di sotto degli standard a cui ha abituato in passato. A culminare appunto con l’opaca prestazione del derby, che ha fatto tornare alla ribalta le voci sul futuro.
Mkhitaryan, quale sarà il futuro dell’armeno?
Sono in tanti in queste ore a contestare la decisione della società di aver rinnovato il contratto addirittura sino al 2026. In molti in queste ore chiedono a gran voce un “cambio di guardia” con Piotr Zielinski, apparso particolarmente brillante nella sfida di Champions League contro il Manchester City. Inzaghi per ora non sembra intenzionato a cambiare le gerarchie, ma è stato lo stesso Mkhitaryan, qualche mese fa, a dare indicazioni chiare sul suo futuro: “Ho un contratto con l’Inter sino al 2026, intanto vedrò se il mio fisico mi consentirà di onorarlo e poi penserò a cosa fare” aveva detto in un’intervista. Che i segnali dal fisico di cui parlava il centrocamposta siano già arrivati?
Probabilmente è ancora presto per dirlo. Dare per finito un giocatore della caratura dell’armeno è sempre un errore, e la sua presenza in questa stagione sarà certamente importante e utile. Delle riflessioni sulla gestione di un giocatore importante ma da preservare, però, non possono essere evitate. Toccherà ad Inzaghi fare le sue scelte e al campo dare le risposte. Mkhitaryan, dal canto suo, sembra avere ben chiara la cosa da fare: sarà il primo ad ascoltare quelle che saranno le risposte del suo fisico.